Intervista a Pamela Kustermann

Responsabile delle attività formative di Centro Studi Enti Locali Academy

Centro Studi Enti Locali Academy S.r.l. nasce dall’esperienza di Centro Studi Enti Locali S.p.a., società fondata alla fine del 1999 con l’obiettivo di offrire servizi di assistenza e consulenza e di forma- zione ed informazione specializzata, mirati alle esigenze specifiche del settore pubblico. Specializzati nell’aggiornamento e nella qualificazione del personale degli enti locali e delle società pubbliche e private, offriamo servizi formativi di alta qualità per affrontare le sfide e le opportunità del settore pubblico e delle aziende partecipate.

Quanto l’esigenza della formazione è sentita nella P.A.?

I dati parlano chiaro. In media un dipendente della P.A. si forma per meno di un giorno all’anno. Al tempo stesso, il Ministero per la Pubblica Amministrazione sta promuovendo un cambio di mentalità per favorire la formazione. Consapevoli di questa situa- zione, abbiamo voluto imprimere nelle nostre attività un approccio che mostrasse alle realtà pubbliche e private l’efficacia di una formazione capace di rispondere realmente alle evoluzioni normative. E fa parte della nuova missione che ha portato alla nascita della start-up quella di sensibilizzare il mondo pubblico ed il mondo privato sull’attenzione da prestare agli strumenti economici e finanziari dedicati espressamente alla formazione specializzata per il cosiddetto “capitale umano”, vero motore del cambia- mento. Infatti, prima di concentrarsi sul come fare formazione, il nostro impegno e presentare ed offrire al mondo pubblico ed al

mondo privato le linee economiche e finanziarie che il Sistema Paese ed il Sistema Europa mette a disposizione della formazione, rendendo così più facile e sostenibile costruire e realizzare i percorsi formativi specializzati. Poi, con un budget di sostenibilità di livello adeguato (anche perché sfrutta le agevolazioni e le linee dedicate del Sistema), si fa in aula sulla base del reale fabbisogno formativo individuato all’interno dell’Impresa, dell’Azienda, dell’Ente.

Quanto è sentita la mancanza di competenze nel pubblico e nel privato?

Ancora oggi si divide troppo spesso la conoscenza delle norme dalle competenze necessarie per svolgere un determinato ruolo. Oltre a presentare proposte per l’aggiornamento professionale, i nostri corsi sono affiancati da elementi che illustrano l’attitudine che si deve avere davanti a determinate situazioni. Riteniamo infatti che, per favorire un positivo cambiamento ed una evoluzione del sistema, sia necessario introdurre nuove competenze che siano in grado di rispondere alle sfide odierne della complessità. In sintesi, competenza e conoscenza non sono mondi distinti e la formazione deve tenerlo ben presente.

Homo faber affronta la centralità dell’Uomo rispetto all’innovazione e anche alle nuove tecnologie. Come si dovrebbe porre la formazione davanti a questo?

Riprendendo il tema delle competenze, queste devono permettere di guardare con spirito critico alle innovazioni e alle infra- strutture tecnologiche per plasmarle al corretto funzionamento della macchina organizzativa. In questo, la centralità dell’Uomo è fondamentale per utilizzare al meglio le fondamentali soluzioni tecnologiche. Se le competenze umane non sono in grado di dirigere gli strumenti che abbiamo a disposizione, il rischio è quello di appiattire quegli elementi che invece rappresentano la spinta all’innovazione del sistema. Promuovere una riflessione critica sul corretto utilizzo delle tecnologie anche nella Pubblica Amministrazione, rivedendo l’organizzazione interna, è invece un elemento fondamentale per avere una realtà pubblica sempre più efficiente. Supportare con la formazione questo cambio di mentalità è parte della nostra missione.